Vorrei che mi dicessi cosa e come devo scrivere.
Chi devo diventare in rete?
Devi dirmelo tu che conosci il marketing e sai COME SI FA.
Qual è la tecnica giusta? Il metodo che funziona, la formula vincente?
Mi potresti dire come devo chiamarmi?
Devo fare come lei, il corso come lui, copiare i suoi percorsi perché funzionano.
Ecco il riassunto di cosa non riesco più ad ascoltare nelle mie consulenze.
Io pongo queste domande di solito:
E se invece diventassi semplicemente te stessa?
Se ti ascoltassi e avessi già tutte le risposte dentro di te?
E se non esistesse il metodo perfetto, la formula vincente?
Sai qual è la tua missione?
In realtà io non ti servo come consulente, anzi sono arrivata alla conclusione che non voglio più essere una CONSULENTE.
Una che sa, che ha la verità in tasca, colei a cui affidare la propria comunicazione, le proprie scelte senza responsabilità, tanto sceglie lei, lei sa cosa è giusto.
Invece io voglio accompagnarti nelle tue verità, ti do alcune indicazioni, ti aiuto a formulare meglio, a fare chiarezza e si ti consiglio quando mi accorgo che c’è qualcosa che non funziona, che non arriva.
Ma è sempre più una sensazione che ho dentro, e non frutto solo di razionalità.
Mi ascolto, leggo quello che scrivi, guardo l’estetica del tuo sito, la funzionalità e mi metto in ascolto. Se c’è una sensazione di disagio so che c’è qualcosa che non va, e ne parliamo, ti aiuto a creare il tuo allineamento. Sento se ci sei tu dentro quello che scrivi, come ti proponi, se mi emoziona quello che vedo, se mi fa pensare “Si, lo vorrei”.
Mi immedesimo nel tuo cliente, mi innamoro del tuo progetto mentre me lo racconti e sento il desiderio di farlo nascere in rete in modo che ti rappresenti, che sia proprio tu vista con tante sfaccettature.
Lo so, detto così sembra un approccio da sensitiva, ma la cosa divertente è che ho acquisito questa capacità di fidarmi delle mie sensazioni, negli anni, molto dopo aver appreso le capacità tecniche e strategiche.
E’ stato più difficile per me affidarmi al sentire che studiare e testare tutto quello che so in più di vent’anni di esperienza nel mondo del web.
Prima mi concentravo sull’avere una visione d’insieme, (anche oggi è importante ma solo dopo) facevo analisi, valutavo l’usabilità del tuo sito, le performances, il posizionamento. Mi concentravo sulla comunicazione, verificavo il piano editoriale, se la tua scrittura era persuasiva, se avevi creato dei percorsi per trasformare il visitatore in cliente, i famosi funnel, valutavo la tua strategia di email marketing e quella sui social, l’advertising ecc ecc. Si, nel passato ho anche fornito piani di come, cosa e dove intervenire.
Ma quando mi sono appassionata al personal branding è stato sempre più chiaro dentro di me che non solo tutto questo doveva venire dopo ma non bastava nemmeno un questionario iniziale e un’analisi sul cliente ideale o sul target, era qualcosa di molto più profondo.
Alla fine se non sei allineata con quello che stai dicendo, se non ci sei in quello che stai vendendo, e se io non ho ascoltato prima quello che SEI piuttosto che quello che FAI, la mia valutazione sarà puramente tecnica e meno potente perché sarà un’analisi fredda, dal mio punto di vista, dalla situazione del mercato e non dal tuo, che non parte dalla tua essenza e questo è troppo importante, almeno per il tipo di brand che amo e che ho scelto di seguire.
Perché oggi ogni volta che lavoro con un cliente per trovare il suo centro, per allineare i suoi valori al suo business mi accorgo sempre di più che in quella esplorazione, in quel percorso di crescita, in quelle intuizioni e idee che arrivano al cliente, c’è già tutto il marketing che verrà.
Che io ho solo aiutato a far venire fuori quella chiarezza, quell’ispirazione, quel centro pulsante e tutti i mondi correlati che andranno a comporre il “piano di marketing”. Che quando la persona si conosce e sa qual è la sua missione profonda, conosce i valori che porta ogni giorno nel suo business e sente prima di tutto dentro di sé questa consapevolezza, so che saprà trasportarlo nella comunicazione e in tutto quello che creerà. La chiamo la saggezza del marketing intuitivo.
Tendiamo a dimenticare ma dentro di noi c’è una saggezza, un intuito, un istinto che spesso non ascoltiamo.
Allora pensiamo di avere bisogno del parere altrui, di doverci affidare, perché noi non sappiamo sentire, pensiamo di non essere in grado, dimentichiamo quella voce che invece ha tutte le risposte.
Eppure io mi stupisco sempre perché quando lascio lo spazio al cliente di esplorarsi e di fare brainstorming, di provare a dare a se stesso le risposte sul suo nome di brand, sul logo, sui colori, su come raccontarsi trovo che le intuizioni che escono siano meravigliose e perfettamente centrate.
Come potrei trovare io quelle risposte a tavolino?
E come potresti tu scrivere con una personalità che non senti, di argomenti che non sono nati da una tua consapevolezza, ma che piacciono al mercato?
Come potrei basarmi sull’analisi di mercato e non considerare quello che sei, che senti, che solo tu puoi dire e sapere?
Mi basta guardare i tuoi occhi per comprendere se abbiamo fatto centro e da quell’ispirazione tu saprai portare tante altre idee utili per la tua comunicazione.
E come io mi fido delle mie intuizioni lascio che tu senta di poterti fidare delle tue, e anche nella relazione che si crea tra noi nasce un’apertura creativa e libera che potenzia le idee e porta una sensazione di allineamento profondo, di riscoperta.
Il marketing intuitivo è un percorso di crescita prima di tutto che aiuta a rimettersi al centro, a chiedersi
“Sto facendo davvero quello che vorrei? E come potrebbe diventare davvero espressione di me?”
“Che cosa devo mettere nell’incontro con l’altra persona nella comunicazione e nel modo di presentarmi che mi appartenga e mi faccia sentire di fare la differenza?”
Anche quando pensiamo di conoscerci bene, di avere già lavorato sui nostri valori, bisogni, convinzioni, talenti in un percorso di allineamento scopriamo illuminazioni incredibili, perché siamo in costante cambiamento. A volte, proprio noi che abbiamo un mestiere in cui aiutiamo le persone, dimentichiamo di farci le stesse domande che poniamo agli altri e diamo per scontato di essere allineati, di non doverci rimettere in discussione. Questa è un’occasione per aggiustare il tiro, sentire se c’è qualcosa che non risuona con noi e che va cambiato per potenziare e rendere efficace quello che facciamo e che vogliamo ci rappresenti nel comunicarlo agli altri.
Non sto dicendo che non ti serva il consulente di marketing e di comunicazione, è molto importante affidarsi ma prima riconosci che le tue intuizioni hanno un grande valore ed è fondamentale che siano arrivate da te e non da un consulente, impara ad ascoltare le tue risposte e datti la possibilità di sentire chi sei e cosa vuoi trasmettere.
Perché oggi le persone vogliono autenticità, vogliono sapere chi sei e perché sei arrivata lì, cosa ti emoziona e come fai il tuo lavoro, con le tue imperfezioni.
Le persone si accorgono se la tua comunicazione è finta, frutto di tecniche estreme. Più volte le mie clienti mi hanno detto che la mia comunicazione le ha colpite dal primo giorno che hanno incontrato i miei post, alcune addirittura da un post sponsorizzato, perché percepivano che fossero diverse, vere e si distinguevano perché sembravano fatte con il cuore.
Non sono stata brava a scrivere, ho solo mirato al centro, sentendo prima di tutto quello che volevo dire e che sarebbe stato utile alle persone, ed è arrivato alle clienti giuste.
La mia comunicazione appariva “diversa” proprio perché io non seguo fedelmente tecniche particolari, le ho studiate, se servono e mi rappresentano nel modo giusto le uso e le faccio mie ma non sono schiava delle metodologie, preferisco chiedermi “Di cosa ha bisogno il mio cliente? cosa le direi se fosse qui davanti a me? come posso essere originale con la mia impronta?”
Ancora una volta per me si deve partire dal buon senso, dall’intuito e immaginando le reali esigenze del nostro interlocutore, mettendoci passione e personalità, prima di tutto.
Se non conosci il tuo cliente, se non ti sei posta domande semplici sui suoi bisogni, se non hai mai immaginato le sue paure, aspettative e non ti sei mai calata nei suoi panni come puoi comprendere quello che puoi creare di utile per lui?
E ancora, se non hai compreso dentro di te quello che sei molto brava a fare e che ami, quell’unica piccola parte che ti contraddistingue ed è solo tua, perché solo tu la fai così e in quel modo e per un motivo specifico, come la porterai al mondo? Come la racconterai? Avrai il coraggio di costruire la tua presenza facendo proprio quello che senti più tuo? O ti disperderai ascoltando i consigli del guru di turno?
La vera differenziazione sul mercato non è frutto di uno studio di posizionamento, fatto a tavolino, ma avviene prima dentro di te.
Tu sei già posizionata, con i tuoi talenti, le tue caratteristiche e con quello che vuoi fare, che senti dentro di te come una vocazione. E no, non c’è nessuno come te, perché ognuno di noi è arrivato a quel mestiere per motivazioni diverse, con la sua storia ed energia e lo fa per una sua missione.
Probabilmente la discussione si sposta sui tuoi obiettivi, se hai deciso che l’unico parametro di successo che prendi in considerazione è l’obiettivo economico e sei quindi disposta a snaturarti per questo, non possiamo lavorare insieme, ti serve un bravo consulente che metta in pratica tutte le tecniche e che ti dica a tavolino come posizionarti.
Io parlo e scelgo come clienti le persone che vogliono mettere il cuore in quello che fanno e che hanno una vocazione da seguire, certo vogliono guadagnare ma scelgono di farlo allineandosi alla loro essenza e senza snaturarsi.
Io ho scelto di aiutare un tipo di cliente specifico in un percorso di nicchia in cui penso di poter dare un impatto.
Ho scelto di valorizzare quello che sentivo, di crederci e con coraggio di seguire la mia missione e aiutare le persone che vogliono creare una vita e un business basato sui loro valori, rivolgermi solo a loro, specializzarmi per offrirgli servizi in linea con me stessa e molto mirati, piuttosto che pensare di vendere a tutti i costi snaturandomi.
In realtà in questo modo arrivano a me persone stupende, molto consapevoli della loro scelta e lavorare insieme è facile e arricchente per tutti.
Compiendo questa scelta sono riconoscibile e anche se faccio solo una parte molto specifica chi vibra con me, chi cerca quel tipo di servizio lo troverà con tutta la passione e la competenza che ci posso mettere. E entrando in questo circolo virtuoso imparo sempre di più su quel cliente, su quel servizio, cresco come persona e nel mio lavoro e posso offrire una maggiore professionalità.
Questo è solo un esempio per ispirarti a cercare quello che c’è di unico dentro di te, di affidarti ai tuoi talenti e con creatività e coraggio creare quel lavoro che ti permette di esprimerti e ti rende felice. Le altre persone sentiranno la tua energia e lo ameranno, lo desidereranno, sta a te crederci per prima.
Per questo i metodi più preziosi che ti offro oggi sono quelli intuitivi, quelli che partono dalla mia passione per la scoperta e per l’ascolto, quelli che ti mettono al centro e ti fanno sentire che vai bene così come sei e che sei preziosa.
Le risposte le metti tu, io ti facilito il lavoro e ti guido perché vengano alla luce e ti aiuto a unire i puntini per comporre il tuo modo unico e prezioso di fare business.
La vision board, gli archetipi, l’Ikigai, le mappe mentali, le visualizzazioni, i brainstorming creativi, il life design e soprattutto il coaching fanno parte del mio modo di lavorare e so che sono strumenti potenti che funzionano perché sono le fondamenta del tuo business e di quello che vuoi comunicare ma prima di tutto essere e vivere.
Poi vengono le questioni tecniche ma solo dopo e intrecciandosi con l’analisi profonda fatta a priori tutto diventa fluido, naturale e intimamente personale.
I miei percorsi partono dal concetto dell’Ikigai perché chi fa un mestiere che ama e che sente come una vocazione, in cui si è in relazione profonda con le altre persone vive con il suo Ikigai ogni giorno. Ricordare qual è quel centro, quella missione e il perché facciamo quello che stiamo facendo è un potente motore di fiducia, volontà e passione. Quello che serve per fare bene il proprio lavoro.
I primi tre passi
Vuoi comprendere anche tu come allinearti al tuo business e comunicare attraverso il marketing intuitivo e umano?
Inizia da questi tre suggerimenti:
Se vuoi che sia io ad accompagnarti in questo viaggio di scoperta e di riallineamento ho creato due percorsi che fanno per te:
Allinea il tuo business alla tua essenza
Il percorso di brand coaching e mappe mentali per lavorare one to one al riallineamento del business alla tua essenza e alla scoperta del tuo centro.
Alla ricerca del mio brand
Il percorso completo di personal branding per creare il tuo brand e la tua comunicazione online partendo dalla tua unicità.